Si chiama “Scenari per l’Alto Adige verso la neutralità climatica” ed è lo studio con cui il centro di ricerca bolzanino Eurac Research supporta la Provincia autonoma di Bolzano nel suo obiettivo di ridurre significativamente le emissioni di gas serra, per raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi. La pubblicazione di Eurac Research è un’analisi ad ampio spettro che passa in rassegna le misure tecniche che possono ridurre l’uso di combustibili fossili in vari ambiti.
Il settore dei trasporti ancora causa del 50% delle emissioni
Ampio spazio è dedicato al settore dei trasporti, che da solo è responsabile di oltre il 50% delle emissioni da fonti fossili sul territorio provinciale. Le emissioni riconducibili al traffico sono rimaste pressoché invariate nel periodo tra il 2010 e il 2019: sono scese meno del 2%, da 1.184 kt di CO2eq a 1.170 kt di CO2eq.
Consapevoli di quanto sia essenziale che questo settore venga messo al centro di ogni pianificazione futura che riguardi clima ed energia, il gruppo di ricerca ha valutato possibili scenari e fornito raccomandazioni all’amministrazione.
Le misure già messe in atto dallo Stato, dalla Provincia autonoma di Bolzano, dai Comuni e da attori privati come aziende o alberghi permettono di spostare quote del trasporto di persone e merci dai veicoli privati al trasporto pubblico, alla rotaia, al trasporto congiunto e altre forme di micro mobilità. Queste misure aumentano la qualità della vita in Alto Adige, migliorano la qualità dell’aria, riducono il sovraccarico di molte strade e le rendono più sicure. In termini di emissioni però l’impatto resta limitato. Ciò si spiega con la topografia dell’Alto Adige e la distribuzione della popolazione sparsa in tante valli e piccoli paesi.
Per questo, per centrare l’obiettivo IPCC, cioè diminuire le emissioni del 45% dai valori del 2010 entro il 2030, lo studio evidenzia che è necessario un sostanziale e veloce ricambio dei veicoli a combustione interna con veicoli a zero emissioni, principalmente veicoli elettrici a batteria. Questo vale per ogni tipo di veicolo: veicoli privati (che da soli sono responsabili dell’oltre 50% delle emissioni dei trasporti), trasporto leggero, trasporto pesante e autobus. Secondo lo studio è necessario aumentare anno per anno la quota di macchine elettriche nelle nuove immatricolazioni per raggiungere l’80% entro il 2030.
Un cambiamento che deve incidere anche sui trasporti pubblici.
Trend simili, pur con un po’ di ritardo per la minore offerta in questi settori, servono anche nel trasporto leggero e nel trasporto pesante, raggiungendo rispettivamente quote del 65% e del 45%. Per gli autobus pubblici invece è necessaria una conversione completa a zero emissioni entro il 2030.
Questa transizione aumenterebbe anche l’attrattività dell’Alto Adige sui turisti e sulle aziende di logistica che viaggiano con veicoli elettrici.
In concreto – anche seguendo la strada intrapresa dai paesi pionieri in questo settore – il team di ricerca raccomanda di adottare:
1) incentivi economici chiari e stabili per acquistare veicoli a zero emissioni (questo può essere limitato a pochi anni iniziali considerando la riduzione dei prezzi dei veicoli elettrici);
2) vantaggi per chi usa veicoli a zero emissioni, per esempio l’accesso a certe zone limitate, il permesso di usare certi parcheggi o le corsie preferenziali, sconti su autostrada o altri servizi;
3) incentivi specifici per le aziende per agevolare il passaggio delle loro flotte a veicoli a zero emissioni (questo passaggio aumenterebbe anche la disponibilità di veicoli a zero emissioni sul mercato dell’usato, al quale possono accedere anche persone con minore possibilità di spesa);
4) una infrastruttura di ricarica adeguata per numero dei punti di ricarica, qualità e velocità e visibile sul territorio, in modo da trasmettere anche ai non (ancora) proprietari di veicoli elettrici la sensazione che avere un veicolo elettrico è semplice e vantaggioso;
5)una infrastruttura differenziata in base al campo di applicazione.
Puoi approfondire le sezioni dello studio di Eurac Research che riguardano il settore trasporti si trovano a pagina 47, 57 e 74: 1660032775-scenaristrategieclima.pdf (eurac.edu)
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Pubblicato il 13 Gennaio 2023