Gli emoji o emoticon sono usati quotidianamente da miliardi di persone in tutto il mondo. Si tratta di semplici pittogrammi che aiutano a trasmettere rapidamente un contenuto o delle emozioni. Vengono utilizzati sempre più spesso nei messaggi di Messenger o WhatsApp, nelle e-mail e nei post sui social media.
Anche il mondo degli emoticon deve stare al passo con i tempi. E aggiornarsi rispetto al cambiamento della società e dell’economia. L’organismo deputato all’approvazione e standardizzazione a livello globale degli emoticon che vengono utilizzati sugli smartphone e sui principali strumenti di mesaggistica istantanea si chiama “UNICODE Consortium” e riunisce tutti i giganti del web.
Recentemente, l’associazione polacca per la mobilità elettrica (PSPA), sostenuta dalla piattaforma europea AVERE, ha inoltrato richiesta formale al UNICODE Consortium di inserire nella messaggistica istantanea due emoji speciali dedicati alla mobilità elettrica: uno per il veicolo elettrico e uno per l’infrastruttura di ricarica.
Le proposte di nuovi pittogrammi hanno l’obiettivo di promuovere globalmente la mobilità a emissioni zero.
“Le tecnologie innovative possono aiutare a combattere i cambiamenti climatici, a condizione però che le persone li utilizzino su larga scala e che ci sia un’adeguata coscienza del fenomeno” si legge nel comunicato stampa di PSPA – “Ecco perché la mobilità elettrica, con il progredire della sua diffusione, deve essere resa popolare e promossa, che è l’obiettivo alla base della nostra iniziativa di presentare a Unicode le emoji di un veicolo elettrico e di una stazione di ricarica.”
Se gli emoji supereranno il processo di verifica e approvazione, saranno disponibili per oltre 3,5 miliardi di utenti di smartphone e oltre 4,5 miliardi di utenti di Internet in tutto il mondo.
MOTUS-E sostiene pienamente l’iniziativa portata avanti dall’associazione e-mobility polacca e da AVERE, nella consapevolezza che il cambiamento di mentalità nella società passi anche per un cambiamento del modo in cui comunichiamo.
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Pubblicato il 13 Gennaio 2023