Le immatricolazioni elettriche italiane aumentano del 39,8%. Pressi (Motus-E): “Italia ancora indietro, ma il mercato presenta spunti interessanti. Occhi puntati alla Commissione Ue”
ROMA, 3 marzo 2025 – Passo avanti anche a febbraio per il mercato italiano delle auto elettriche. Nel secondo mese dell’anno, in particolare, sono state immatricolate 6.925 vetture full electric, in crescita del 39,8% rispetto a febbraio 2024, con una quota di mercato salita fino al 5% (dal 3,4% di febbraio 2024).
Nel primo bimestre 2025 le auto elettriche registrate nella Penisola sono 13.646, in aumento del 73,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una market share di poco superiore al 5%, in progresso rispetto al 2,7% del periodo gennaio-febbraio 2024. Al 28 febbraio, il parco circolante elettrico in Italia risulta composto da 289.186 auto.
Considerando tutte le alimentazioni, il mercato auto italiano segna a febbraio una contrazione del 6,3% a 138.469 unità immatricolate e una frenata del 6,1% nei 2 mesi a quota 272.581 registrazioni.
Alzando lo sguardo sugli altri grandi Paesi europei, gli ultimi dati disponibili, relativi gennaio 2025, indicano che la quota di mercato delle auto elettriche si è attestata al 17,4% in Francia, al 16,6% in Germania, al 7% in Spagna e al 21,3% nel Regno Unito. Nello stesso mese la market share italiana era stata del 5%.
“Il miglioramento dei numeri italiani beneficia ancora degli ordini effettuati nei mesi scorsi e il confronto tendenziale è influenzato dal debolissimo avvio del 2024, per l’effetto ‘attesa’ dei vecchi incentivi”, nota il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, “tuttavia, al netto del perdurare del preoccupante ritardo rispetto all’Europa, i dati offrono alcuni spunti che meritano di essere approfonditi”.
“In primo luogo – spiega Pressi – stiamo iniziando ad assistere all’arrivo sul mercato di tanti nuovi modelli elettrici entry level, che in prospettiva potrebbero consentire a un crescente numero di italiani di abbracciare questa tecnologia e tastarne con mano i vantaggi. Parallelamente, si cominciano a osservare i primi riflessi positivi della revisione dei fringe benefit sulle immatricolazioni full electric, a riprova dell’importanza di valorizzare ulteriormente il canale delle flotte aziendali per l’elettrico, anche nell’ottica di mettere in moto un importante mercato dell’usato”.
“Ora gli occhi sono puntati al piano d’azione Ue sull’automotive che sarà presentato mercoledì dalla Commissione – conclude Pressi – l’auspicio è che arrivino finalmente le risposte necessarie al settore per poter puntare con forza sull’innovazione e rilanciare così la propria competitività. Occorrono interventi coraggiosi sia sul fronte della domanda che dell’offerta, evitando ambiguità e incertezze che finirebbero per penalizzare gravemente industria, lavoratori e consumatori”.
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Pubblicato il 25 Febbraio 2025
Pubblicato il 12 Febbraio 2025