Il presidente dell’associazione, Fabio Pressi: “In Italia cresce l’interesse per la mobilità elettrica, per aiutare cittadini e imprese servirà un approccio di prospettiva nelle politiche incentivanti”. I dati di maggio e la corsa alle richieste per l’Ecobonus 2024

ROMA, 3 giugno 2024 – Il mercato italiano delle auto elettriche tiene a maggio e si prepara a un forte rimbalzo delle immatricolazioni nei prossimi mesi, in scia all’entrata in vigore dei nuovi incentivi. Solo oggi, infatti, nella giornata di apertura della piattaforma per accedere all’Ecobonus 2024, i fondi destinati alle auto della fascia 0-20 g/km di CO2 sono stati quasi del tutto prosciugati.

In attesa di poter contabilizzare questa corsa alle prenotazioni in termini di immatricolazioni, a maggio – ultimo mese prima dei nuovi e più generosi incentivi – sono state registrate nella Penisola 5.021 vetture full electric (-18,6% rispetto al maggio 2023), con una quota di mercato che si è mantenuta nel mese al 3,6% (dal 4,1% del maggio 2023).

Nei primi cinque mesi dell’anno le auto elettriche immatricolate in Italia sono 21.424, in calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una market share pari al 2,9%, che si confronta a sua volta con il 3,8% del periodo gennaio-maggio 2023. Al 31 maggio il parco circolante elettrico italiano si attesta a quota 238.986 auto.

“Il repentino utilizzo dei fondi destinati alle auto elettriche testimonia, da un lato, il crescente interesse anche in Italia per questa tecnologia, e dall’altro, evidenzia l’importanza di costruire politiche incentivanti con un respiro più programmatico e orientato al medio periodo, tale da consentire a cittadini e imprese di pianificare le proprie scelte in un contesto ben definito, scongiurando che l’ottenimento del bonus si trasformi in una sorta di click-day dopo che per mesi il mercato si è mosso con grande fatica”, commenta il presidente di Motus-E, Fabio Pressi.

“Le agevolazioni sono uno strumento indispensabile per accelerare la penetrazione e la diffusione di massa di una nuova tecnologia come l’auto elettrica”, sottolinea ancora Pressi, “ma per evitare che si riducano a meri scossoni momentanei, occorrerebbe iniziare a ragionare quanto prima su formule incentivanti in grado di accompagnare il mercato auto verso il naturale processo di elettrificazione a cui si sta andando incontro in tutto il mondo”.

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