Analisi di mercato
Dicembre 2024 – Mercato auto in calo nel 2024: “È il momento di una nuova politica industriale per rilanciare l’automotive e l’elettrico”
Dicembre 2024
Le auto elettriche circolanti in Italia al 31 dicembre 2024 sono 277.365, con le immatricolazioni full electric che da inizio anno sono pari a 64.983 unità, in riduzione dell’1,96% rispetto al 2023.
Leggi di seguito l’analisi di dettaglio per saperne di più.
*Il dato è una stima di Motus-E sulla base delle immatricolazioni mensili al netto di un’ipotesi di radiato (dato consolidato disponibile con alcuni mesi di delay)
Progressivo immatricolazioni YTD
Le auto elettriche
Nel mese di dicembre le immatricolazioni delle auto elettriche sono pari a 5.853 unità contro le 6.802 dello stesso mese del 2023, con una differenza di 949 unità (-13,95%). Inferiore anche la quota di mercato mensile, pari al 5,51% a dicembre 2024, rispetto al 6,09% registrato nel mese di dicembre 2023.
Il parco circolante BEV si attesta così a 277.365 unità.
Analisi di mercato | Dicembre 2024 | Dicembre 2023 | Diff. Mese % | YTD 2024 | YTD 2023 | Diff. YTD % |
BEV | 5.853 | 6.802 | -13,95% | 64.983 | 66.279 | -1,96% |
Tutte le alimentazioni | 106.156 | 111.627 | -4,90% | 1.563.682 | 1.572.204 | -0,54% |
Market Share BEV | 5,51% | 6,09% | -0,58% | 4,16% | 4,22% | -0,06% |
Il mercato totale delle auto
Il mercato auto complessivo registra in Italia a dicembre 2024 106.156 immatricolazioni, un calo del 4,90% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (-5.471 unità).
Di seguito la distribuzione delle immatricolazioni da inizio anno per alimentazione.
Elettriche (BEV)
Ibrido Plug-in (PHEV)
Ibrido
Mild Hybrid
Benzina
Diesel
Altro
Stabile la distribuzione delle auto per classe di emissioni, con il mercato che continua a vedere la categoria 91-135 gCO2/km segnare il maggior numero di immatricolazioni (66,61% di share) seguita dalla categoria 136-160 gCO2/km con il 18,67% di share.
Canali di mercato YTD
CANALI DI MERCATO – BEV YTD
CANALI DI MERCATO – MERCATO TOTALE YTD
Guardando ai canali di mercato, le BEV totalizzano tra i privati 34.823 immatricolazioni da inizio anno (9,99% rispetto al valore YTD 2023); mentre le “auto-immatricolazioni” del canale rivenditori registrano un -32,90% rispetto a YTD 2023 con 5.952 veicoli immatricolati nell’arco dell’anno. In calo le flotte commerciali (-6,92% rispetto a YTD 2023), con 5.450 veicoli immatricolati. Il noleggio a lungo termine registra una riduzione del -0,81% rispetto al dato YTD 2023, con 17.198 veicoli immatricolati. Infine, il noleggio a breve termine, con 1.560 vetture immatricolate da inizio anno, registra un -38,92% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le auto BEV più vendute in Italia YTD
La top 5 delle BEV più vendute in Italia a dicembre 2024 vede al primo posto la Tesla Model 3 con 7.945 unità, seguita dalla Tesla Model Y con 7.435 che insieme coprono il 23,67% del mercato BEV totale 2024.
Distribuzione geografica auto BEV YTD
Per quanto riguarda le immatricolazioni su base regionale, a dicembre del 2024 troviamo in testa la Lombardia con 11.762 veicoli immatricolati da inizio anno (-5,97% rispetto a dicembre del 2023) che supera di poco il Trentino-Alto Adige con 11.428 immatricolazioni da inizio anno (-10,77% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Segue la Toscana con 7.283 veicoli immatricolati (13,62% rispetto a YTD 2023), seguito dal Lazio con 6.888 veicoli (-8,57% su YTD 2023) e l’Emilia-Romagna con 5.210 veicoli immatricolati 3,68% rispetto al 2023), seguita a sua volta dal Veneto con 5.045 veicoli (-5,29% rispetto a dicembre del 2023) e infine, il Piemonte che totalizza 4.914 veicoli (14,31% rispetto a dicembre 2023).
Auto BEV immatricolate YTD
8001 – 12000
4001 – 8000
0 – 4000
Distribuzione geografica europea YTD (mese precedente)
A novembre 2024 si continua a notare un incremento della market share delle BEV in tutti i maggiori Paesi Europei. Le auto BEV immatricolate nei big del Continente coprono una market share in costante crescita, con Olanda e Belgio sempre in testa con market share rispettivamente del 33,38% e 28,01%, seguiti da Regno Unito e Francia con quote rispettivamente pari a 18,70% e 17,06%. Segue Germania con il 13,43% e chiudono Spagna e Italia con market share rispettivamente del 5,65% e 4,06%.
Progressivo immatricolazioni veicoli commerciali leggeri BEV YTD
Nel 2024 i veicoli commerciali leggeri (<3,5 t) completamente elettrici registrano una quota di mercato del 2,01%, con 3.772 veicoli immatricolati. Si registra un calo di 2.210 unità rispetto a dicembre 2023.
Considerando tutte le alimentazioni, il mercato dei veicoli commerciali nel 2024 mostra una crescita del 0,48% sullo stesso periodo del 2023, con 188.119 unità immatricolate, in cui continua a dominare il diesel con l’83,48% dell’immatricolato.
Punti di ricarica ed infrastrutture - Settembre 2024
Punti di ricarica
6.001 – 12.000
1.501 – 6.000
0 – 1.500
+13.111 (+28%) punti di ricarica (Settembre 2023 vs Settembre 2024)
Il generalizzato affanno del mercato auto italiano, lontanissimo ormai dai livelli pre-Covid, testimonia l’urgenza di un’azione corale per proteggere e rilanciare l’automotive nazionale e, inoltre, vale la pena ricordare che la costruzione anche in Italia di un ambiente più consapevole e aperto all’elettrico contribuirebbe sensibilmente a contenere l’impatto sull’industria delle discusse multe europee sulle emissioni di CO2, accelerando la diffusione dei veicoli con zero emissioni allo scarico.
Sollevando lo sguardo sull’Europa, il nuovo Piano strategico promesso dalla Commissione Ue entro i primi cento giorni di mandato sarà fondamentale per le prospettive del comparto, ma al tempo stesso è essenziale che la questione automotive sia anche tra le massime priorità politiche nazionali.
Il nostro Paese può e deve continuare a recitare un ruolo da protagonista del panorama automotive, ma per competere ai massimi livelli in un mondo sempre più rivolto all’elettrificazione serve una politica industriale chiara e pragmatica, che aiuti la filiera a evolversi e a innovare.
Per questo motivo, nelle scorse settimane Motus-E ha scritto al Governo, per chiedere un maggiore coordinamento istituzionale sulla transizione tecnologica dei trasporti, indispensabile per cogliere le opportunità di una sfida decisiva per l’intero Sistema Italia.