I tempi di ricarica dei veicoli elettrici potrebbero ancora creare dubbi nei potenziali acquirenti nonostante i grandi passi in avanti compiuti dalla tecnologia che si avvia ad accorciare ed ottimizzarne sempre di più la durata della stessa. Se allo stato attuale il tempo necessario per la ricarica potrebbe apparentemente sembrare lungo, vanno considerate le strategie per ottimizzare i tempi di ricarica, ad esempio durante la notte oppure durante una pausa pranzo o in tutte le occasioni in cui l’auto elettrica è in sosta per la maggior parte del tempo. Se ci pensiamo, la maggior parte del tempo i nostri veicoli sono fermi ed è proprio in questi momenti che possono essere ricaricati. Inoltre per installare un punto di ricarica nella propria casa, sono disponibili fino al 2021 le agevolazioni dell’Ecobonus.
Ricaricare l’auto elettrica durante le soste
Nelle pause dei viaggi in automobile, che si tratti di un parcheggio in un centro commerciale o di un’area di servizio, i veicoli elettrici possono essere ricaricati presso le infrastrutture di ricarica, sempre più numerose su tutto il territorio italiano (ben 8.467, per un totale di 16.659 punti di ricarica, censiti da Motus-E alla data del 30 settembre 2020).
Ricaricare
l’auto durante le soste diventa sempre più semplice. In autostrada si
stanno diffondendo le aree di servizio dotate di colonnine per la ricarica
rapida delle batterie delle auto elettriche, spesso posizionate nei pressi
di pensiline fotovoltaiche. Qui i tempi di ricarica, a seconda del
modello del veicolo, variano tra i trenta e i sessanta minuti.
Inoltre, ogni mese si registrano nuovi punti di ricarica rapida
installati presso i grandi store, consentendo così ai possessori di BEV e di
PHEV di approfittare dei momenti dedicati allo shopping o alla pausa pranzo
per ricaricare il proprio veicolo anche gratuitamente o con tariffe agevolate.
Ricaricare l’auto elettrica con i punti di ricarica domestici
Finanziati anche dall’ecobonus 110%, i punti di ricarica domestici sono la soluzione ideale per chi possiede un garage o un posto auto. In tutti questi casi, l’utilizzo delle wallbox, anche collegate alle tettoie fotovoltaiche, è un’ottima soluzione. Non soltanto durante la notte, ma in tutti i momenti in cui l’auto elettrica è parcheggiata in garage o nei pressi dell’abitazione, è possibile approfittare di tempi più o meno lunghi per ricaricare l’auto.
Le wallbox domestiche usano prevalentementecorrente alternata, quindi presentano tempi di ricarica più lunghi rispetto alla ricarica rapida disponibile presso la maggior parte delle colonnine pubbliche. Si tratta in ogni caso di sistemi domestici dotati di tutta la tecnologia necessaria per consentire una corretta gestione della fase di ricarica delle batterie.
Le agevolazioni dell’Ecobonus 110% e il nostro “Vademecum per le ricariche condominiali e private” Tra le misure inserite all’interno dell’Ecobonus 110% troviamo anche l’installazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. Sono ammesse le spese di installazione di un punto di ricarica domestica effettuate entro il 31/12/2021, purché la wallbox venga installata all’interno dell’edificio. Il tetto massimo di spesa per questa agevolazione ammonta a tremila euro. Per maggiori informazioni sull’installazione delle infrastrutture di ricarica presso la propria abitazione è possibile consultare a questo link la seconda edizione del “Vademecum per le ricariche condominiali e private” che abbiamo realizzato con ANACI e Class Onlus.
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Pubblicato il 13 Gennaio 2023