Immatricolazioni full electric in discesa a novembre insieme al mercato auto complessivo. Il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso: “Serve un coordinamento nazionale Istituzioni-industria coerente con lo scenario internazionale e con le grandi sfide del settore automotive”
Roma 2 dicembre 2024 – Il mercato italiano delle auto elettriche rallenta a novembre. Il mese scorso, in particolare, sono state immatricolate 6.601 vetture full electric, in calo del 17,1% rispetto al novembre 2023, con una quota di mercato pari al 5,3% (dal 5,7% del novembre 2023).
Negli 11 mesi le auto elettriche registrate nella Penisola sono 59.126, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno (-0,6%), con una market share pari al 4,1%, analoga al periodo gennaio-novembre 2023. Al 30 novembre il parco circolante elettrico italiano risulta composto da 272.105 auto.
Considerando tutte le alimentazioni, il mercato auto italiano segna a novembre una flessione del 10,8% a 124.618 unità immatricolate, attestandosi negli 11 mesi sugli stessi livelli del 2023, con 1.457.505 immatricolazioni (-0,2%).
Osservando i singoli canali di mercato, l’elettrico continua a confermarsi sostanzialmente allineato al mercato auto complessivo: negli 11 mesi il 53,5% delle immatricolazioni full electric fanno capo ai privati (il valore si attesta al 58,3% considerando tutte le alimentazioni), l’8,1% alle flotte aziendali (5,2% considerando tutte le alimentazioni), il 9,3% alle autoimmatricolazioni e concessionari (10,7% considerando tutte le alimentazioni) e il 29,1% ai noleggi (25,8% considerando tutte le alimentazioni).
Sollevando lo sguardo sugli altri grandi Paesi europei, nei primi 10 mesi dell’anno la quota di mercato delle auto elettriche si attesta al 17% in Francia, al 13,3% in Germania, al 5,3% in Spagna e al 18,1% nel Regno Unito, con l’Italia sempre in coda tra i major market del Continente (nei 10 mesi la market share italiana delle auto elettriche è stata di poco superiore al 3,9%).
“La pericolosa stagnazione del mercato auto italiano riflette il generalizzato clima di incertezza che caratterizza il quadro normativo e il dibattito pubblico nazionale sulle prospettive dell’automotive”, osserva il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso.
“In una fase decisiva per il settore come quella che stiamo attraversando”, sottolinea Naso, “è più che mai urgente un indirizzo strategico da parte delle Istituzioni chiaro e condiviso con l’industria, un grande coordinamento nazionale per il comparto, coerente con un contesto internazionale che vedrà la competitività della filiera italiana passare fatalmente dalla capacità di intercettare i megatrend globali dell’elettrificazione e della digitalizzazione”.
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