La crescita dell’infrastruttura di ricarica rappresenta un elemento essenziale per la diffusione della mobilità elettrica e su questo fronte l’Italia si sta muovendo meglio di molti altri grandi Paesi europei.
Al 31 marzo 2024 risultano installati nella Penisola 54.164 punti di ricarica a uso pubblico. Per dare un’idea del ritmo della crescita, basti pensare che a marzo 2023 i punti installati erano 41.173 e l’anno precedente erano 27.857. Solo nei primi 3 mesi del 2024 sono stati messi a terra 3.486 nuovi punti di ricarica.
Del totale, 45.126 punti di ricarica sono in AC con potenza inferiori a 50 kW, 6.017 sono di tipo fast DC con potenza tra 50 e 149 kW e 3.021 sono ultra-fast con potenza maggiore o uguale a 150 kW. I punti di ricarica ad alta potenza sono quelli che stanno registrando il tasso di crescita maggiore, e con il pieno utilizzo degli oltre 700 milioni di euro di fondi PNRR dedicati vedranno nei prossimi anni una crescita esponenziale, sia nell’ambito urbano che in quello extraurbano.
Vale sottolineare nell’ultimo periodo il deciso progresso delle installazioni nel Sud e nelle Isole, dove si concentra il 22% del totale dei punti di ricarica presenti della Penisola, a fronte del 20% del Centro e del 58% del Nord Italia.
La Lombardia si conferma al 31 marzo 2024 la prima Regione per punti di ricarica (10.158 punti di ricarica), davanti a Piemonte (5.841 punti), Veneto (5.167 punti), Lazio (5.141 punti) ed Emilia-Romagna (4.516). Tra le Province, Roma è quella che al 31 marzo 2024 conta più punti di ricarica installati (4.006 punti), seguita da Milano (3.246 punti), Napoli (2.679 punti), Torino (2.429 punti) e Brescia (1.600 punti). In evidenza il capoluogo campano, che si conferma la città metropolitana dove l’infrastruttura sta avanzando più rapidamente.
Uscendo dai centri urbani si nota l’impennata dei punti di ricarica in autostrada, che al 31 marzo 2024 hanno raggiunto quota 942 – di cui il 61% con potenza superiore addirittura ai 150 kW. Il 40% delle aree di servizio autostradali è dotato ormai di infrastrutture per la ricarica.
Ma come siamo messi rispetto all’Europa? In questo caso i dati per il confronto sono aggiornati al 31 dicembre 2023. Con 23 punti di ricarica a uso pubblico ogni 100 auto elettriche circolanti, l’infrastruttura italiana si conferma davanti a quella di Francia (14 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (10 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e Regno Unito (10 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), conservando il primato anche considerando solo i punti di ricarica veloci in corrente continua: Italia (3,4 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Francia (2,1 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (2 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Regno Unito (1,5 punti ogni 100 auto elettriche circolanti).
Anche per quanto riguarda il numero di punti di ricarica rispetto alla lunghezza totale della rete stradale l’Italia è davanti, con una media di 1 punto di ricarica ogni 5 km di strade, precedendo Regno Unito (1 punto ogni 6 km), Germania (1 punto ogni 7 km) e Francia (1 punto ogni 9 km).
Per approfondire l’argomento:
- Motus-E: “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia – Quinta edizione”
- Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica: “Investimento 4.3 – Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica”