Lunedì 4 febbraio presso l’acceleratore LUISSEnLabs di Roma si è tenuto il terzo workshop che ha riunito i tredici tavoli di lavoro di MOTUS-E, un’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto a livello associativo lo scorso anno e mettere a piano gli obiettivi per il 2019.

Se nel 2018 l’attività è stata incentrata sull’ingaggio e sull’allargamento della compagine sociale, focalizzandosi sul “debunking” delle fake news che investono, con cadenza ormai regolare, la mobilità elettrica e su una prima fase di accreditamento istituzionale, il 2019 sarà caratterizzato da tre principali obiettivi: rappresentatività e rafforzamento autorevolezza nell’interlocuzione istituzionale, sostegno alla riconversione industriale della filiera, maggiore apertura comunicativa verso l’esterno.
I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale Dino Marcozzi che ha indicato gli obiettivi raggiunti dai quattro workstream di MOTUS-E (Tecnico-Economico, Ambiente, Comunicazione e Formazione) e delineato gli sviluppi che coinvolgeranno l’associazione nell’immediato futuro.

Nel corso della mattina ha preso la parola anche Antonio Perdichizzi, CEO di Tree, società che sta collaborando in qualità di Open Innovation Partner con MOTUS-E nel lancio e nella gestione di due Call a tema mobilità elettrica, una dedicata alle startup già attive nel settore e una destinata ad università e giovani talenti che riescano a portare idee ad alto tasso di innovazione e suscettibili di sviluppo a livello imprenditoriale. Le due Call saranno lanciate pubblicamente nelle prossime settimane, mentre la premiazione avverrà nel corso dell’evento che MOTUS-E organizzerà a Roma il prossimo 11 aprile, nel corso della settimana in cui si terrà in città la gara di Formula E.

Le attività sono poi proseguite nei tredici tavoli che coinvolgono tutti gli associati di MOTUS-E e che spaziano dalla semplificazione delle procedure per l’installazione delle infrastrutture di ricarica alla definizione di un quadro tariffario dedicato per la mobilità elettrica, dalla revisione dei piani urbani per la mobilità sostenibile allo sviluppo e formazione delle nuove professionalità che la transizione verso l’elettrico sta facendo nascere, dall’analisi della qualità dell’aria nelle maggiori città italiane ai progetti di second life per le batterie.

MOTUS-E continua a rappresentare una piattaforma di dialogo tra tutti gli attori della mobilità elettrica unica in Italia. La strada da fare è ancora molta, ma l’entusiasmo e la dedizione di tutti gli associati, uniti all’importanza degli obiettivi che la transizione globale impone anche al nostro Paese, ci fanno ben sperare.

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